Artisti in Lucania

Castelmezzano



Amikò

 

 

Michele Antonio Amico, in arte Amikò, può essere considerato, a ragione, uno degli artisti più originali del panorama nazionale. Lucano, nasce a Castelmezzano l'11 novembre 1963, sin dai primi anni dimostra una spiccata sensibilità artistica e un interesse al vasto mondo culturale cimentandosi in ardue letture che andavano ben oltre il nozionismo manualistico offertogli dagli studi strettamente scolastici. (gli studi scolastici infatti risultano essergli troppo stretti rispetto alla libertà e ai mondi che gli si aprono alla lettura degli autori più svariati e dinanzi al confronto con l'infinito mondo dell'arte e della cultura). Presto si avvicina al mondo, lavorativo, iniziando alla giovane età di 17 anni a lavorare come posatore di pavimenti (lavoro che svolge tuttora) in cui riesce ad accostare la sua indole artistica alla sua puntuale professionalità. Da qualche anno è autore di esposizioni artistiche nella sua amata terra lucana ed in ambito nazionale: la prima tenutasi nel dicembre 2011/gennaio 2012 nel borgo d'origine dal titolo "I segni graffiti di Amikò" in cui "porta il mare sulle dolomiti lucane", la successiva nel giugno 2012 in Potenza col tema "Post post Industriale di Amikò" poi a Roma nello stesso anno presso la prestigiosa casa d’Arte Sant’Agata in via Sant’Agata dei Goti, 27 e l'ultima presso il Palazzo comunale di Battipaglia (Sa) nel gennaio 2013 "L'urlo di Amikò". Inoltre ha collaborato con l'associazione artistica lucana "Carovanart" offrendo alcune delle sue opere che insieme alle molteplici e più variegate forme artistiche lucane hanno "vagato" per il territorio regionale e extra-regionale. Non perdendo mai d'ispirazione, si ritrova in quest'ultima uscita "Il tempo a divenire" con la quale lancia spunti di riflessione sociale e politica. Tramite la lavorazione di materiale edilizio e artigiano, egli plasma la materia più sterile con la finalità di costruire qualcosa che duri nel tempo, mai con finalità didascalica si rivolge al pubblico con l'intento di segnalare le criticità del tempo contingente. L'esposizione si apre il 22 dicembre presso la prestigiosa "Galleria Civica di Potenza" e resterà aperta fino al 31 dello stesso mese. "Il tempo a divenire" dunque è lo sguardo a ciò che succede nel nostro mondo, al futuro ma in particolar modo uno sguardo al passato che l'artista guarda con qualche remora valutando ciò che oggi di fatto siamo e ciò che abbiamo 'costruito': ambiente, guerre, politica, amore ed altri temi visti con una capacità artistica originale e sicuramente unica. L'esposizione contiene tutta la migliore produzione dell'artista con molte opere di scultura e pittura e nelle ultime opere in qualche modo di scrittura, di comunicazione in riferimento a quella che lui chiama "rottura comunicativa" a cui si assiste inerti e che l'artista cerca di ricucire nel modo a lui più consono rivolgendosi agli altri rami artistici e organizzando nel luogo della stessa esposizione eventi musicali, d'intrattenimento e di dibattito culturale in una speculazione artistica dal sapore filosofico.